sabato 17 marzo 2007

Fave catalane


da Artemisia Comina

Alcune primavere fa, su Gambero Rosso Channel un cuoco catalano si produsse in questo piatto che mi affrettai a riprodurre con soddisfazione; l'ho rifatto almeno tre volte: un record, vista la mia curiosità di provare ricette nuove, ma è piacevole, fresco e colorato. Le quantità e le procedure sono state verificate. Se qualcuno stesse meditando sulla certosina operazione dello sbucciar le fave, lo semiconsolo ricordando la loro bontà sbucciata, quindi dicendo che si possono sbucciare e lasciare in attesa immerse in acqua fredda. In un caso ho aggiunto al piatto un po' di erba cipollina, un ciuffo di foglie di basilico, qualche foglia di nepitella; l'aggiunta era dovuta all'esuberanza del terrazzo al momento dell'esecuzione. Stavano bene e profumavano, ma possono tranquillamente mancare, vista la potenza della menta piperita. Ha fatto parte del menu di Marzo 2007. Il menu con la brovada.

Due tazze da tè di fave fresche sbucciate anche della pellicina (partire da due kg di fave con il baccello); un cespo di lattuga non molto grande tagliato a julienne; una bella, abbondante manciata di menta piperita fresca, sminuzzata; 200g di prosciutto crudo (dolce e buono, ma non sciuparci il Parma o il San Daniele; cuocerà nel limone) pure tagliato a julienne (usate le forbici).

Fare una citronnette con olio d'oliva, limone, sale e condire a tavola, avendo portato le fave catalane acconciate a bouquet, lattuga sotto, prosciutto in corona, fave in centro, menta qua e là.



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