domenica 8 giugno 2008

Coca alle prugne e cardamomo.

Da Artemisia

Faccio una ricetta di Eryn, inseguendo frutta acidula. Modifiche: sostituzione dei lamponi con le prugne e qualche altro piccolo cambiamento. Un dolce molto soffice, poco dolce, ricco di una succosa corona acidula, con esplosioni cardamomiche. Coca è parola spagnola, e pare che indichi di tutto: dalle sfoglie ripiene di farce salate, a dolci senza lievito, a questo tipo di brioche. Ho sbattuto tutto nel bimby. Prima il latte con il lievito: ho dato una frullatina e ho atteso 5'; poi ho aggiunto uovo, zucchero e limone e ho dato un'altra frullatina di un minuto; quindi ho versato la farina e il sale e ho impastato a velocità 5-6 per un minuto e mezzo; quindi un altro minuto a velocità spiga. Poi ho lasciato lievitare nel boccale schiaffato nel forno.

Zucchero al cardamomo

Prima di tutto fare lo zucchero al cardamomo: recuperare i semi da 8 baccelli di cardamomo, frullarli con 50g di zucchero. I semi resteranno in buona parte interi, ma lo zucchero saprà di cardamomo. Quando nell’aerea brioche l’intensità aromatica di un seme esploderà sotto il dente, sarete felici. Se lo fate il giorno prima è meglio, lo zucchero si aromatizzerà meravigliosamente.

Intiepidire 15cl di latte, lasciarvi in infusione con una puntina di zucchero i granuli un sacchetto di lievito secco a lenta lievitazione, per 5’.

Aggiungere al latte e al lievito un uovo, lo zucchero al cardamomo, 5cl di olio di girasole, un cucchiaio di succo di limone. Battere tutto con le fruste elettriche per 5’.

Mescolare in una grande ciotola 400g di farina00 con un pizzico di sale.

Fare la fontana, aggiungere il composto liquido, impastare con i ganci abbastanza a lungo (10’).

Far lievitare per 30’ in luogo caldo coprendo con la pellicola (per esempio il forno intiepidito e spento).

Stendere l’impasto con le mani, facendo qualche fossetta con la punta delle dita, in una teglia leggermente unta d’olio (un olio inodore, che sia di vinacciuoli, di arachdi...) abbastanza ampia; quanto, dipenderà dallo spessore che volete. Io ho adottato una teglia di 23 per 30’, bordi alti 5cm.

Spennellare la superficie con del latte e disseminarla con fette di prugna viola messe di taglio (quattro prugne grandette).

Altri 20’ minuti a lievitare in luogo tiepido (ancora forno, per esempio).

Cuocere in forno già caldo, 200°, per 20’ circa; se brunisse troppo, coprire con un foglio di alluminio.

Rovesciare il dolce su un tagliere, spennellarlo di gelatina di limone e spolverarlo di granelli di zucchero.

Farlo raffreddare e tagliarlo in cubi opimi.

Si conserva avvolto in foglio di alluminio.







5 commenti:

Anonimo ha detto...

Magnifique!! Merci de ton passage sur mon blog. ;)

papavero di campo ha detto...

coreografico luminoso
tanto vero che pare finto!

artemisia comina ha detto...

care gourmandelise e pap, merci de de votre gentile gourmandise.

erika ha detto...

tu lo sai che queste cose mi piacciono, vero?

artemisia comina ha detto...

erika, non ti resta che provare :)

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...