sabato 4 ottobre 2008

Dadolata di sedano rapa o di Verona


Di Artemisia Comina.

In che consiste la ricetta? Nel taglio. Tutto sta nel fare del sedano una dadolata. Lo rende molto piacevole, e un buon accompagnamento di questo e di quello.

Prendete un bel sedano rapa, pelatelo. Poiché sento che alcuni fanno fatica a pelarlo, suggerisco: armatevi di un bel coltellazzo grande e affilato. Appoggiate il sedano sul piano di lavoro, tagliatelo a metà; poi con la parte tagliata saldamente poggiata sul tavolo, partendo dal vertice fate scorrere la lama sui suoi fianchi, tra polpa e buccia, ed eccolo presto nudo, tranne alcune piccole infiltrazioni di buccia che toglierete con la punta di un coltellino.

Ora affettatelo a fette alte 1cm ½ circa; da queste ricavate dei dadini di 1cm ½ di lato. (Con gli scarti farete altro; ad esempio, metteteli insieme a un paio di patate, lessateli e fateci un bel puré di sedano rapa e patate).

Dadolata di sedano rapa o di Verona

La prima volta che lo feci fu per accompagnare i Gamberoni Maia, insieme a dei pomodori ciliegini caramellati. Piacevolissima compagnia. Accompagnava invece del salmone affumicato nel menu di Gennaio 2002. La cena del fagiano della signora Nadina. Nella cena di Ottobre 2008. Il menu dello spezzatino olandese.

Pelare il sedano rapa, tagliarlo a cubetti o bastoncini.

In una padella abbastanza ampia, tale da non far troppo ammucchiare e sovrapporre i dadini, mettete una noce di burro e un paio di cucchiaiate d’olio e. v. d’oliva e fateli rosolare rapidamente mescolando; ci vorranno pochi minuti. Vedrete che iniziano a dorarsi: basta.

Salate, pepate con pepe bianco appena macinato, spegnete.

Dadolata di sedano rapa o di Verona con il miele

Seguendo una suggestione di marmiton lo rifaccio con il miele, trovandolo seducente assai.

Pelare il sedano rapa, tagliarlo a cubetti o bastoncini.

Fondere 30g di burro in tegame, aggiungere il sedano, salare, pepare, cuocere per 15' fino a doratura. Coprire per accelerare la cottura ma non dimenticarsi di scuotere il tegame per far rotolare i dadini. 

Quando il sedano è tenero, sfumare con un cucchiaio di aceto di vino, quindi aggiungerne uno di miele.

Servire con una spruzzatina di erbette, dal prezzemolo in su.


6 commenti:

Barbara Palermo ha detto...

Amo il sedano rapa: grazie per la dritta suo modo di sbucciarlo.. e grazie per la sfiziosa ricetta!

fedeccino ha detto...

... ho comprato un sedano rapa dalla curiosa forma ad 8 ieri sera, al mio oramai consueto mercatino bio del venerdi'. Pensavo di tagliarlo julienne e di mangiarlo crudo con una salsa di yogurt, senape ed erba cipollina, ma i dadini mi intrigano ...

artemisia comina ha detto...

barbara, sto ancora pensando che sei un'ossessiva intelligente :)

federica, è la tipica occasione da metà e metà :DDD (io ho effettivamente fatto, insieme alla dadolata, un puré di patate e sedano di verona). la forma ad otto mi intriga assai.

Anonimo ha detto...

a verona, è uno degli antipasti di natale (ma anche il "condimento" dei cicchetti da osteria): tagliato a julienne, un po' di succo di limone, immerso e mescolato nella maionese rigorosamente fatta in casa (giallona e densa).
po.

artemisia comina ha detto...

cara pomaurea, frequento un veronese che ogni tanto vorrebbe convincermi a preparare del sedano proprio come dici tu ;)

forse dovrei assaggiarlo una volta tra Piazza delle Erbe e il sorriso di Cangrande, ci vuole un immersione del piatto nella giusta atmosfera.

quanto al giallona e densa per la maionese, sono del tutto d'accordo.

Anonimo ha detto...

nero...!

la statua di Dante, la scala della ragione... un'ombra di lugana, cicheto col sedan

pom.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...