mercoledì 14 gennaio 2009

Radicchio di Treviso al forno, radicchio in fricassea



Artemisia fa una ricetta di Giuseppe Maffioli, La cucina trevigiana, Franco Muzzio Editore, 1983.

Il bel libro di questo autore sulla cucina trevigiana è al momento introvabile; faccio opera benemerita diffondendo le sue ricette con il radicchio trevigiano. Foglie di radicchio eseguite dal maestro vetraio Bruno Amadi.
 
Radicchio rosso di Treviso al forno

Si scelgano cespi di radicchio ben sodi e chiusi, lunghi non meno di 15 cm. Mondare e affusolare accuratamente la radice. Tagliarli a metà per la lunghezza, lavarli accuratamente e poi asciugarli.

Si fanno marinare brevemente in olio pepe e sale.

Passarli in una placca unta di burro, cospargerli con fiocchetti di burro, pepe e sale. Coprire la placca con carta stagnola e passare al forno caldo per una decina di minuti circa. Eventualmente trattandosi di piccoli quantitativi, disporli in una pirofila bassa fornita di coperchio. Il burro può essere sostituito da olio di oliva raffinato.

Variazioni: dopo dieci minuti togliere il coperchio e cospargere i radicchi con pangrattato finissimo, mescolato a parmigiano o a vezzena grattugiato.

Nel menu di  Dicembre 2013. Una cena veneziana col musetto

Radicchio in fricassea.

Preparare il radicchio al forno con il burro (vedi cottura 1). Tolto il coperchio per l'ultima volta aggiungere qualche tuorlo d'uovo sbattuto con succo di limone. Rimettere il coperchio e passare al forno per un minuto. Servire caldo o tepido.


 


2 commenti:

papavero di campo ha detto...

le foglie di radicchio prima di configurarmele di vetro mi sono detta che bel radicchio lucido! mi pareva una rarità vera:)

artemisia comina ha detto...

una gara di lucentezze, in effetti anche il radicchio erbaceo è lucente.

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