sabato 11 aprile 2009

Vellutata fredda di barbabietola con cetriolo, wasabi e lime.

Di Artemisia Comina

Faccio una vellutata di rape rosse, e trovo una combinazione di elementi indovinata dopo una prima prova e meditazioni web. Miracolo! Il wasabi-lime elimina il sapore terroso della rapa, che diventa dolce come una viola mammola. Il wasabi che ho utilizzato è plebeo e in tubetti, quindi non ne garantisco l'ottima qualità, tuttavia faceva la sua parte; chi lo teme o lo odia si tranquillizzi, in questo piatto si stempera, e penso che chi non sa che c'è nemmeno lo individua, però contribuisce. La reazione panna-lime (suppongo) ha prodotto una minutissima puntinatura bianca nella crema intensamente rossa. Dapprima sono rimasta contrariata, poi ho pensato che l’effetto pietra dura non mi dispiaceva, e ho schiaffato la crema in coppette di vetro rosso coronandola erba cipollina e una finissima rondella di cetriolo, e così era elegantissima. In testa foto diurne, in coda foto notturne. Nel menu di Aprile 2009. Cena a tema. Solo cose fresche e tenere.

Quattro rape rosse già cotte e pelate sono state frullate con 250g di panna fresca, il succo di due lime, un par di nocciole di wasabi in crema, un grosso cetriolo pelato e tagliato a rondelle, un bicchiere d’acqua.

Mettere la vellutata in frigo per qualche ora, mangiarla fredda con su qualche filo di erba cipollina e una sottilissima rondella di cetriolo.







11 commenti:

erika ha detto...

colore ed effetto incredibile.
la servi a t ambiente?
sai ammiro la tua voglia di sperimentare a me è talmente affievolita che ogni volta che devo fare qualcosa per degli ospiti mi sento incapace e non mi ricordo piu' quella che ero... faccio fatica a pensare, organizzare, creare e pensare i profumi, i colori, i gusti e le consistenze. mi sembra di avere vissuto con un altra me.
meno male che ci sei tu!

Stefano Caffarri ha detto...

mi fa un po' paura...

Franz Mosco ha detto...

Se e' buona la meta' di quanto e' bella, dev'essere eccellente!

Chissa' se lo trovo il wasabi qui alla periferia dell'impero!

Baci pasqualini

Günther ha detto...

che raffinatezza, sonoc enrto che non è solo bella da vedere ma anche buona, tanti auguri di pasqua

nina ha detto...

Auguri a te e a tuoi orsi di felicità, cara A.
un abbraccio
f

papavero di campo ha detto...

evviva il rosso!
auguri!

annamaria ha detto...

Sono foto da concorso,complimenti veri e non di circostanza.

artemisia comina ha detto...

erika, la cucina è emozioni, se quelle "girano", non c'è niente da fare; a volte sento il rischio di piantare tutto mentre preparo una cena e aspetto ospiti, poi torna quel vento di interesse e divertimento che fa andare la vela. probabilemnte, da un giorno all'altro, il vento tornerà a soffiare anche per te :)

fredda, ora specifico.

artemisia comina ha detto...

stafano, è mite come un agnellino pasquale, è soave, lieve.

ho visto che anche tu sei stato tentato dalla barbabietola.

artemisia comina ha detto...

@ francesca, gunther, nina, pap, auguri, auguri :))

@ annamaria, sono foto da rincorsa :)
fotografare il rosso è quasi impossibile, scappa via dall'obiettivo, spara.

Stefano Caffarri ha detto...

Vero. Ho sempre avuto la barbabietola in uggia, temibile verzura dal colore seducente e dal sapore sfuggente.
poi l'ho avvicinata in almeno due o tre maniere, e m'ha dato non poca soddisfazione. Ma il rosso resta temibile. Va maneggiato con cura.

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