Focaccia pugliese di Annalisa

Da Annalisa

Nella casa di campagna di Mentuccia, Annalisa, la cognata pugliese, si è prodotta nell’arte della focaccia. Per rispettare le variazioni locali, potremmo dire che è come si fa a Vietri sul mare.

Sciogliere il cubetto di lievito di birra con un po’ di acqua tiepida e un pizzico di zucchero; lasciar lì fino a che il composto non spumeggia; fate conto, 15’.

Aggiungetevi 500g di farina00, insieme a un pizzico di sale, e poi acqua fino a che non avrete un impasto morbido.

Mettetelo in una capiente ciotola e riponetela in un posto tiepido, come il forno scaldato per una decina di minuti a bassa temperatura e poi spento, o copritela con una coperta.

Quando l’impasto ha raddoppiato il volume (da mezz’ora a un’ora, dipende dalla temperatura) lavoratelo ancora senza strapazzarlo troppo, dividetelo in due e stendetelo con le mani in un paio di teglie (cosparse abbondantemente di olio d’oliva) di una trentina di cm di diametro.

Tagliate a pezzi dei pomodori ben maturi e privateli di acqua di vegetazione e di semi. Conficcateli profondamente nell’impasto, fittamente ma non troppo (la pasta deve “respirare” e non essere soffocata dal condimento). Aggiungete un bella pioggia di cipolla affettata.

Altro abbondante olio d'oliva (una delle caratteristiche di questa semplice focaccia), una grattugiata di parmigiano, qualche foglia di basilico (in alternativa, origano), sale.

Forno molto caldo, 250°, per 30’ o comunque fino a che, esplorando il fondo della focaccia sollevandolo un po’, non lo trovate asciutto e dorato.