domenica 11 dicembre 2011

Risotto al nero di seppia


Da Artemisia

A Venezia ci si mette a fine cottura, come in tutti i risotti di pesce, una piccola manciata di parmigiano, e del prezzemolo e un filo d'aglio molto finemente triturati. Inoltre tenete la cottura molto all'onda e usate il riso vialone nano. Quanto alla parte gialla che trovate all'interno della seppia, ha un sapore forte; il più delle volte non viene messa; una ricetta consigliava di metterne una piccola parte, ho provato e si può fare. La spellatura la evito da quando Uliassi ci consigliò così, servendoci seppie grigliate. 

Per 6.

Pulire 5 piccole seppie senza spellarle, recuperare il sacchetto nero e una piccola parte del giallo.

Tagliarle a pezzetti minuti (se non lo sono abbastanza, come mi è successo, impediranno che il risotto disegni un cerchio perfetto nel piatto con le loro escrescenze).

A soffriggere per 20' circa, con olio d'oliva e uno scalogno triturato.


Aggiungere un bicchiere di vino bianco secco, far sfumare; quindi un pomodoro a dadini, senza semi e senza buccia.
 
Aggiungere 500g di riso vialone nano e procedere come sempre, aggiungendo poco a poco dell'acqua calda salata.

Aggiungere il nero e il giallo tenuti da parte 5’ prima della fine.

A fuoco spento mantecare con una abbondante noce di burro e due cucchiai di parmigiano grattugiato.

Valutate l'onda: caso mai aggiungere un po' di acqua bollente.

Aggiungere del prezzemolo finemente tritato e un filo d'aglio ridotto in crema.

Infine, un giro di pepe nero appena macinato.






1 commento:

isolina ha detto...

ma che carine quelle seppie
e
che certamente buono il risotto!

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