Estremamente dietetica, ma saporosa, delicata e di bell'aspetto. Di una facilità elementare. Per abbellirla, volendo, si può far cadere in belle scodelline, attraverso un sac a pôche da pasticceria e poi si può decorarla a piacer. Vedo numerose varianti che contemplano altri formaggi, e versioni meno dietetiche dove si aggiunge olio d'oliva.
Indispensabile, per ottenere un color verde giada, che con il cavolfiore ci siano alcune delle sue foglie.
Si fa dunque cuocere il cavolfiore diviso in fioretti fino a una consistenza tenera ma certamente non sfatta.
Si scola bene e si frulla finenemente.
Alla crema cosí ottenuta si aggiunge una bella dose di parmigiano grattato e del succo di limone.
Si mescola tutto molto bene ed è fatta.
In superfice un pizzichino di peperoncino non ci sta niente male.
Si fa dunque cuocere il cavolfiore diviso in fioretti fino a una consistenza tenera ma certamente non sfatta.
Si scola bene e si frulla finenemente.
Alla crema cosí ottenuta si aggiunge una bella dose di parmigiano grattato e del succo di limone.
Si mescola tutto molto bene ed è fatta.
In superfice un pizzichino di peperoncino non ci sta niente male.
Versione di Artemisia
Ottima. Le foglie non furono abbastanza, il verde venne, ma delicatissimo, la foto non lo catturò né di giorno né di notte; lo acconciai alla siriana, con un solco in cima in cui versai olio d'oliva, e poi pioggia di paprika. Accompagnò un miroton. Nel menu di Febbraio 2019. La cena della Genovese e del Miroton, per non parlare della Serpe che finalmente serpeggiava.
1 commento:
Certo che quando si ha una tanta illustrateice, la doto è superflua!
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