mercoledì 15 aprile 2015

Renga a la brase, Aringa alla brace. Verona.



Da Artemisia

Sono a Verona, nell'osteria Carroarmato; vedo nel menu la polenta con la renga a la brase. Non resisto alla pastisada de caval, glisso. Ma la mente poi ci torna, il piede cerca una bottega, la mano ne compera un barattolo (non sapevo quanto fosse raro, non l'ho più trovato). Tornata a Roma lo dimentico. Una sera, di nuovo di ritorno da Verona con della sorpresa con l'aglio, pensando a una polenta, la recupero. Nel menu di Aprile 2015. Una piccola cena tutta isolinica in compagnia del Gatto e del Pesce Gatto Mongolo. Accidenti quanto è buona! Un sapore squisito di brace.

Tal quale dal sito del Comune di Verona:
La Renga de Parona di Verona è un preparato a base di pesce, servito tradizionalmente il primo mercoledì di Quaresima in località Parona, atto a condire polenta o pasta. Il prodotto è oggi rinvenibile anche in altre occasioni, ma rimane imprescindibile il suo utilizzo durante la giornata di cui si è detto.  Per preparare questa ricetta prelibata, certificata dal regolamento De.Co. procuratevi i seguenti ingredienti:
  • aringa sotto sale (non affumicata) 350 gr circa
• 1 spicchio d’aglio
• 30 gr. di prezzemolo per chilo
• olio extravergine di oliva
• 100 gr. di capperi
Nell’acqua viene cotto il pesce per circa 3 minuti intero. Non è consentito l’uso di alcun altro ingrediente!
Procedere come segue:
1. Desalagione e preparazione del liquido di bollitura
Desalare le aringhe sotto acqua corrente e metterle in una pentola, tanto ampia da potere accogliere il pesce disteso con acqua fredda. Portare a bollitura.
In alternativa alla bollitura, si può cuocere la renga sulle braci, per circa 6/7 minuti per lato, sempre dopo aver desalato sotto acqua corrente.
2. Preparazione del pesce
Togliere la pelle e le lische al pesce. Formare dei pezzetti di polpa. Preparare prezzemolo tritato con uno spicchio d’aglio scamiciato, lasciato intero.
3. Raffreddamento e primo condimento
Raffreddare il pesce naturalmente. Mettere i filetti e le strisce di polpa del pesce in un contenitore con il prezzemolo, l’aglio e coperti di olio. Possono essere aggiunti capperi a piacere. Lasciare il pesce nel contenitore almeno 40 giorni, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo olio, quando necessario, per mantenerlo sempre sommerso. Quando lo spicchio d’aglio imbrunisce (ciò avviene all’incirca a metà del periodo di maturazione) inserire il pesce in barattoli. Si conserva per 12 mesi e deve essere sempre mantenuto coperto di olio. L’olio non deve essere versato sul pesce ancora caldo.
La Renga è servita accanto alla polenta o utilizzata per condire la pasta (a freddo).




2 commenti:

isolina ha detto...

mi piace assai pensare ai 40 giorni. Un profondo meditare durante 40 giorni, ci farebbe bene, come all'aringa

artemisia comina ha detto...

col camino, si può fare...

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