mercoledì 13 maggio 2015

Credenze. Il piccolo Giano bifronte





L'Île Saint-Louis è magnifica. Spesso andando a Parigi abbiamo cercato un albergo lì, ci piace l'isola. Molti anni fa c'era una Boutique des musées de France, che aveva spesso oggetti seducenti - non come quelle dei nostri, i cui designer troppo spesso sono i cugini del ministro. Una volta ci pescammo questa brocca. All'interno, sott'acqua, come un pesce, come una roccia, sta un piccolo Giano bifronte, un Gianetto bambino. Non so quale sia la fonte museale, haimé. Allora non me ne occupai, e ora non rintraccio Giani fanciulli in rete. La brocca è senza manico, va afferrata nel corpo, con tutta la mano. Questo fa uno strano effetto, e spesso ha invitato a usarla come vaso; una volta, a primavera, ospitò le fresie del terrazzo. 

Giano è spesso rappresentato barbuto, raramente imberbe, ancor più raramente bambino - in effetti non so neppure se la fonte di questo pupo bifronte sia Giano. La doppia prospettiva lo connette ai passaggi, alle mutazioni; ai passaggi nel tempo: passato-presente-futuro, ai passaggi dal caos alla forma, dalla guerra alla pace. E' un dio importante.  

Qui qualcosa su di lui.





2 commenti:

isolina ha detto...

Incanto, dire dire

LunaMea ha detto...

wow,bello il tuo Giano,e il profumo dei fiori di Fresia?da svenimento e rinascita,ciao Arte!

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