giovedì 28 settembre 2017

Pici all'aglione eretico (con vero aglione, ma con melanzane).


Di Isolina o Brassica Illirica

Confesso che sull'aglione (è un tipo particolare di allium, non è l'aglio comune, è più grande e più dolce, difficile da reperire fuori dalla piccola zona di produzione) sono tutt'ora perplessa, ma continuerò a cercare. Per adesso ho trovato una vendita diretta di verdure che lo ha. Naturalmente l'ho provato, ma credo che la vera prova sarebbe con le briciole, come mi propongo di fare la prossima volta. Nel sugo, a parer mio, non fa molta differenza, ma sul pane decisamente si sente che è molto meno aggressivo e forse un filo più profumato. Qui c'è una versione di pici all'aglione con le briciole fatti però con l'aglio fresco, quando l'aglione non lo trovavo.

I pici sono certamente tra i tipi di pasta farina/acqua più facili da fare: non richiedono che una minima manualità e nessunissimo strumento. Volevo "filarli" come avevo visto fare da un'esperta e come avevo fatto per le lorighittas ma l'impasto è risultato troppo sodo, e ho dovuto accontentarmi di un metodo meno bello ma altrettanto efficace. Ovvero, ho affinato piccoli pezzi di pasta fino a ridurli in spaghettoni, ossia pici o, con antico nome, lunghetti. Hanno dato molta, ma molta soddisfazione.

Pici:

ho mescolato in una ciotola 2/3 di farina0 con 1/3 di farina di grano duro (tradizionalmente non è contemplata, ma pensavo aggiungesse consistenza, odio le paste mollicce) e aggiunto acqua tiepida leggermente salata.

Ho lavorato a lungo e ho messo a riposare l'impasto sotto la ciotola.

Sugo eretico:

Nel frattempo ho preparato il sugo. Pomodori a pezzetti messi cuocere con olio d'oliva, aglione, basilico, sale.

A parte, ho fritto delle melanzane (non contemplate da tradizione) a tocchetti piuttosto piccoli e le ho aggiunte al sugo pochi minuti prima di usarlo (di qui l'eresia).







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