Da Artemisia
Si dice che questo piatto fu inventato nel Café Anglais, uno dei più gloriosi ristoranti parigini del XIX secolo. Nella notte di tempi, questa ricetta - con la variante "eccentrica" delle patate dolci e delle erbette - comparve sul forum di Cucina.it. L'appuntai senza annotare l'autore; era uno del mestiere, un cuoco, si vede da certe dritte (il peso sullo sformato). Feci pedissequa, venne bene. La classica è senza patate dolci e non prevede erbette, ma solo una quantità enorme di burro. I 100g qui previsti bastano. Dice l'incognito:
È una serie di strati di patate, molto semplice, ma se non si seguono
alcune precauzioni il risultato è mediocre. È importante avere tutto pronto ed essere veloci.
Tritare 2 rametti di rosmarino e 1 ciuffo di timo, metterli in una
ciotola.
Sciogliere 100g di burro in una pentolina.
Sbucciare 10 patate di medie dimensioni (5 patate dolci) e metterle in
un contenitore con acqua.
Affettare le patate con la mandolina e disporle in una teglia ricoperta
da un foglio di carta siliconata (carta da forno antiaderente).
Alternare i tipi di patate (dolci e non). È importante essere veloci
per prevenirne lo scurimento.
Ogni due o tre strati cospargere di burro, erbe, sale e pepe.
Terminate le patate coprirle con altra carta siliconata e un'altra
teglia delle stesse dimensioni, premere con forza. Mettere un peso sulla seconda teglia.
Infornare a 200° per 15’.
Togliere peso e cuocere per altri 15/20’.
Potete lasciarla raffreddare e quindi tagliare nelle forme che più vi
piacciono e riscaldare al momento.
Sul tavolo di Gennaio 2018. Quasi una Befana
Ho fatto poi anche una versione più aderente alla ricetta originaria: Pomme Anna; un classico sformato di patate della cucina francese del XIX secolo
Sul tavolo di Gennaio 2018. Quasi una Befana
Ho fatto poi anche una versione più aderente alla ricetta originaria: Pomme Anna; un classico sformato di patate della cucina francese del XIX secolo
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