martedì 15 luglio 2014

Involtini gratinati di peperoni e melanzane con spaghettini.


Di Artemisia.

Memore di squisiti piatti palermitani dove la melanzana avvolge capellini - Involtini di melanzane con i capellini come in Sicilia - volli miniaturizzare e affiancarvi peperoni. Li ho fatti più volte inseguendo un buon risultato. Li metto in Officina riparazioni, tag delle ricette provate più volte, perché dovranno venire perfetti. Versione 1: buoni ma scomposti: usai i non flessibili spaghettini. Per un piccolo spuntino sul terrazzo romano. Versione 2: con i capellini, meglio, ma non li affiancai strettamente e devono comunicare; non ci fu abbastanza pangattato, vennero pallidi. Nel menu di  Ottobre 2017. Nuvola si mette a tavola. Versione 3: abbastanza azzeccati. Durante l'agosto 2020 che ci vide reclusi in casa.

Il dolce peperone: pelato prima e stufato poi a falde in padella con olio d'oliva, oppure arrostito prima, pelato poi e ridotto in falde.

La piccante melanzana: affettata e fritta in olio di arachidi.

La misura di fette e falde va presa in modo che gli involtini vengano della stessa dimensione; si possono combinare fette e falde affiancate, ma è meglio la fetta unica, specie per le melanzane e, sempre per queste, non sottilissima.

Pochi spaghettini cotti al dente. 200g per una teglia come nella foto bastano.

Sugo:

passata di pomodoro, olio d'oliva, uno spicchio d'aglio (che poi si toglie), un pezzetto di peperoncino (che pure si toglie), molto basilico (che pure si toglie), 20' di cottura.

Finita la cottura, pochissima fresca ricotta va mescolata con il sugo. Oppure ne va messo un cucchiaino al momento di fare l'involtino al posto della mozzarella.

Gli spaghettini vanno conditi con il sugo. 

Su ogni fetta di melanzana, ogni falda di peperone, si mette una forchettata di spaghetti arrotolata e una foglia di basilico.

Poi un dadino di mozzarella (o un cucchiaino di ricotta, specie se pensate di scaldarli: la mozzarella non tornerà mai come deve essere).

Si avvolgono gli involtini e si mettono, stretti stretti, uno vicino all'altro.

Pangrattato sul tutto; molto, alla siciliana, per avere una bella crosticina dorata.

Un giro d'olio d'oliva.

Uno di pepe nero.

Forno a 180° per 30'.

Servirli caldi con una ciotolina di sugo a parte.













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