lunedì 14 dicembre 2015

Pane della domenica. Trentino Alto Adige


Da Artemisia

Faccio una ricetta da Il pane. 100 ricette tradizionali nelle Dolomiti. Richard Ploner, Cristoph Mayr, Athesia, Bolzano 1991. Lo abbiamo mangiato con la schiacciata piccante romana, un salame al peperoncino, e un po' di primo sale. Nella ricetta originale si fa tutto a mano e si usano 30g di lievito. Nunchesto ha stappato un Condrieu. Da quel libro, anche Pane di segale delle Dolomiti. Mi è venuta voglia di rifarlo reincontrandolo in un menu di cui faceva parte, La Vigilia di Natale 2003. Nella serata dicembrina presto buia hanno iniziato a rilucere come due soli dorati. Furono anche nel menu di  Gennaio 2004. Storici a cena.

Sbriciolare 25g di lievito in poco latte tiepido (prendetelo dai 250ml che userete in tutto, l'altro lo mettete dopo) con 50g di zucchero.

Versare il latte con il lievito in 500g di farina di grano00 messa nell'impastatrice, mescolare, far lievitare per 15'.

Aggiungere il resto del latte, 5 rossi d'uovo, 100g di burro fuso, la scorza grattugiata di un limone, 1/2 cucchiaino di sale.

Sbattere la pasta fino a che non forma bollicine, mettere la ciotola a lievitare in luogo tiepido fino a che non raddoppia.

Versare l'impasto su una spianatoia infarinata, dividerlo in due parti uguali, formare due pani tondi con la parte liscia volta verso l'alto.

Metteteli in una teglia su carta da forno, spennellateli di rosso d'uovo, fatevi su quattro incisioni a croce con un affilato coltello dentato:

Fateli di nuovo lievitare per una quindicina di minuti.

In forno a 180° per 25/30' circa.











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